Date: dal 29 settembre al 28 ottobre 2018
Tema: Colore sempre vivo

La riflessione proposta ai partecipanti dell’edizione 2018 è “Colore semprevivo”, un’espressione asciutta e melodica, come è tradizione del Premio, e che tra l’altro è stata il refrain di uno spot pubblicitario dei primi anni Ottanta. Il ritornello, al di là del riferimento diretto a uno degli elementi fondanti del linguaggio artistico, nella sua apparente neutralità contiene tutte quelle implicazioni che possono stimolare un discorso completo sulla nostra contemporaneità.

Gli artisti invitati:
Alberto Garutti, Kikki Ghezzi, Piero Gilardi, Margherita Leoni, Paola Mattioli, Maria Morganti, Michelangelo Penso, Aldo Spinelli, Jorrit Tornquist, Patrick Tuttofuoco

I giovani talenti selezionati:
Federico Arani (Roma, 1995), Andrea Bocca (Crema, 1996), Francesco De Bernardi (Vimercate, 1995), Giovanni Maria De Cataldo (Roma, 1990), Gabriele Dini (Viareggio, 1985), Irene Fenara (Bologna, 1990), Antonio Fiorentino (Barletta, 1987), Alessandro Fogo (Thiene, 1992), Andrea Magnani (Faenza, 1983), Jacopo Martinotti (Milano, 1995), Simone Monsi (Fiorenzuola d’Arda, 1988), Vera Portatadino (Varese, 1984).

La commissione:
Sara Fontana, critico e storico dell’arte, curatore del Premio, Diego Bergamaschi collezionista, Ettore Favini artista, Sara Fumagalli curatore della GAMeC di Bergamo, Angiola Scandella Del Monte collezionista, Federica Schiavo gallerista, Juri Imeri Sindaco del Comune di Treviglio, Giuseppe Pezzoni Assessore alla cultura del Comune di Treviglio,
Elisabetta Ciciliot Direttore del Museo Civico “Ernesto e Teresa Della Torre” di Treviglio

I vincitori:

  • Vince un premio di 3.000 euro offerto dal Comune di Treviglio e una personale che verrà allestita nel 2019 presso la Sala Crociera del Museo Civico:

Vera Portatadino (Varese, 1984) con l’opera Giallo di Marte, 2018 olio e glitter su lino, 30 x 40 cm.

Il suo è un dipinto di piccolo formato, realizzato attraverso un processo lento, costituito da velature e stratificazioni e il cui titolo trae ispirazione dal pigmento utilizzato per il fondo del quadro. Su questo fondo galleggiano petali di fiori bianchi e piccoli elementi organici, oltre a una specie di pulviscolo. Una sorta di hortus conclusus, che appartiene a un’indagine sulla specificità e le potenzialità della pittura oggi, anno 2018, mentre la realtà si spinge sempre più rapidamente verso il virtuale.

  • Vince un premio di 2.000 euro offerto da SanPaolo Invest e una personale che verrà allestita nel 2019 presso lo Spazio Sanpaolo Invest a Treviglio:

Andrea Bocca (Crema, 1996) con l’opera Untitled (Mezzo arco arancione), 2017 legno, mestica su lino, 230 x 90 x 70 cm.

L’autore è stato ritenuto meritevole del premio Sanpaolo Invest perché Untitled (Mezzo arco arancione) è il punto di arrivo di una breve ma intensa ricerca plastica che è costantemente in dialogo con la materia pittorica, grazie all’utilizzo in preparazione dell’antica tecnica pittorica dell’imprimitura. L’opera è concepita in una dimensione ambientale, aspirando anche a una sintesi architettonica. Una felice unione di leggerezza e monumentalità.

  • La giuria ha deciso assegnare una menzione speciale, che consiste in una personale in Artdate 2019, a Jacopo Martinotti (Milano, 1995) per l’opera 900, 2018 fotografia, 76,8 x 115,2 cm.

L’autore è stato ritenuto meritevole di questa menzione per la ricerca di nuove pratiche del fare scultura oggi, declinata ogni volta con un linguaggio libero e personale, ma sempre aperto al confronto con lo spazio, anche uno spazio istituzionale come in questo caso il Museo del Novecento di Milano, e al dialogo con la storia e la memoria.

Qui le immagini delle opere vincitrici.

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