12 ottobre – 3 novembre 2019
Luogo
Spazio Menouno, piazza Garibaldi
Inaugurazione
sabato 12 ottobre 2019, dalle ore 18.00, Spazio Menouno, piazza Garibaldi
Orari
martedì/venerdì 15.00-18.00
sabato e domenica 15.30-18.30
Dettagli
Anima alzati apriti, il titolo dell’esposizione di Vera Portatadino curata da Giulia Gelmini, trae spunto da un brano musicale di Lucio Battisti. Questo verso, imperativo, invita l’anima e, con essa la mente, la coscienza, la persona, sia dell’artista sia dello spettatore, a svegliarsi come da un torpore, a stirarsi, dispiegarsi e allungarsi verso le cose circostanti, per scoprirle, conoscerle e assaporarle, nella loro mera esistenza.
Un’apertura a diffondersi, in tutta la propria ampiezza, come quando, in punta di piedi, si cerca di raggiungere con le dita di una mano un oggetto in alto, molto lontano.
Che cosa tocca l’anima? I granelli di terra, gli angoli della vita. Come un origami, l’esistenza ha mille pieghe e altrettante facce. Quest’anima si sveglia al canto delle cicale, nel tepore di un giorno di sole. Vede i petali rosa delle ortensie e quelli bianchi dei germogli di campo. Il verde intorno che acceca. Ai primi bagliori, i passi silenziosi bagnano i piedi di rugiada. Sotto, l’erba tenera di un giardino scosceso. Rose sfiorite, margherite solitarie, insetti perduti, foglie come ricami. Una mano raccoglie qualcosa.
L’anima si alza, si apre e scopre, in un’atmosfera quasi sognante, il marginale, i dettagli che diventano soggetto, gli stessi che echeggiano nei nuovi dipinti di Portatadino, tele di grandi dimensioni e tavole come icone, in cui citazioni dalla storia dell’arte si impastano con reliquie di un vissuto umano e i reperti di una natura rigogliosa, scenario della creazione – studio en plain air – dove l’artista nel corso dell’estate ha realizzato la proprie opere.
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