
La Basilica con il Polittico di Zenale e Butinone
Capolavoro del tardo gotico lombardo, il Polittico, anche conosciuto come Pala d’Oro, venne realizzato dai pittori trevigliesi Bernardo Zenale e Bernardino Butinone nel 1494. Inizialmente collocato sull’altare centrale della Basilica, quando ancora era in forme gotiche, venne spostato durante il rifacimento in stile barocco del ‘700. La Basilica infatti, in origine una piccola chiesa dedicata a Santa Maria, venne inizialmente ampliata in forme gotiche e successivamente rimaneggiata in gusto Barocco nel Settecento. La struttura gotica si può riconoscere ancora se si osserva la struttura architettonica: gli archi a sesto acuto sono solo camuffati da interventi di riempimento che li trasformano in archi a tutto sesto, così come i pilastri gotici sono stati ricoperti da intonaco fino a farli diventare squadrati.
Il Polittico rappresenta mirabilmente il passaggio di gusto da un’arte prettamente quattrocentesca, rappresentata in modo particolare dalla mano di Butinone, verso forme più piene e naturalistiche e spazi architettonici più prospettici e realistici incarnati dalla mano del più giovane Zenale. Opera in tutto e per tutto a quattro mani, ai due artisti si aggiunge l’eccezionale intaglio della struttura lignea, realizzata da Ambrogio De Donati. Il Polittico rappresenta centralmente, nell’ordine inferiore san Martino, patrono della città, mentre dona parte del suo mantello al povero; nell’ordine superiore la Madonna in Trono con Bambino campeggia su un fondo oro. Ai lati, su entrambi gli ordini, due schiere di santi. Nella predella sono rappresentate storie di Cristo alternate a santi.
Oltre al Polittico la chiesa presenta numerose opere d’interesse artistico: due tele di Cavagna, che realizzò nella seconda metà del XVI secolo anche gli affreschi delle pareti e della volta, in parte ricoperti dagli affreschi successivi dei fratelli Galliari. Le dieci tele raffiguranti le “Storie di san Martino” sono opera di Giovanni Stefano Doneda, detto il Montalto, che le realizzò tra il 1677 e il 1682. Spicca anche la tela di Procaccini raffigurante la “Vergine Assunta”.
SCOPRI TREVIGLIO
Piazza Manara e il centro storico, da dove tutto ha inizio
PIAZZA MANARA: PALAZZO COMUNALE, TORRE CIVICA, CASA DELLA PIZZA, CASTRUM VETUS
La Basilica con il Polittico di Zenale e Butinone
CAPOLAVORO DEL TARDO GOTICO LOMBARDO
il Santuario della Beata Vergine delle Lacrime e i cortili di via fratelli Galliari
I CORTILI PIÙ ELEGANTI DELLA CITTÀ E IL SANTUARIO DELL'IMMAGINE MIRACOLOSA
Il Centro Civico Culturale
DA MONASTERO, A OSPEDALE PUBBLICO, A SEDE DI BIBLIOTECA CIVICA E MUSEI
Intorno al Centro Storico
UNA PASSEGGIATA SUL TRACCIATO DELLE ANTICHE MURA
Fuori dal centro
CASTEL CERRETO E GEROMINA