Storia
LA STORIA DEL PREMIO
Si deve ad Attilio Mozzi, pittore e sindaco di Treviglio, l’istituzione nel 1953 della “Mostra d’arte città di Treviglio”, un concorso che nel corso delle sue sei edizioni si è progressivamente evoluto rispetto alla sua dimensione territoriale e si pone, in questa nuova edizione e in quelle che seguiranno, come un appuntamento fisso con l’arte contemporanea nazionale e sovranazionale.
1953
Il 28 febbraio, per volontà di Attilio Mozzi, viene inaugurata alla Scuola d’arte e mestieri Tommaso Grossi la prima edizione della mostra-concorso, presentata sotto il nome Mostra d’arte città di Treviglio. Artisti Contemporanei Bergamaschi.
Riservato agli artisti della provincia di Bergamo registrati nel Sindacato Pittori e Scultori, il premio consiste nell’acquisto per il Palazzo comunale di alcune delle opere esposte: la Testa di donna in gesso di Edmondo Cattaneo e i quattro dipinti di Vincenzo Ghirardelli, Giuseppe Luzzana, Alberto Vitali e Giovanni Marini.
1954
La seconda edizione del concorso Mostra d’arte città di Treviglio. Artisti Contemporanei Bergamaschi mantiene uguali la sede e le modalità della prima. Ma in seguito alle polemiche scaturite dalla presenza di un’alta percentuale di dilettanti, l’amministrazione comunale decide di non assegnare alcun premio-acquisto, nell’auspicio di allargare la cerchia degli artisti oltre Bergamo e provincia.
1957
A tre anni dalla seconda edizione viene organizzata la III^ Mostra d’Arte “Treviglio. Artisti Contemporanei Bergamaschi e Milanesi, la cui formula apre così alla realtà artistica milanese e lombarda.
La giuria assegna come primo premio la medaglia d’oro del Comune di Treviglio al Paesaggio industriale della bassa bergamasca di Rinaldo Pigola, un premio-acquisto del Comune a La cattedrale del mio paese di Francesco Speranza e ad altri quattro dipinti, oltre ad altri premi e riconoscimenti.
1962
In occasione del centenario dal riconoscimento di Treviglio a città, la nuova edizione del concorso allarga ulteriormente i suoi confini diventando Mostra di pittura contemporanea delle Provincie di Bergamo, Brescia e Cremona.
La medaglia d’oro del primo premio è assegnata a un paesaggio di Alberto Vitali, mentre tra le opere acquistate figurano dipinti di Alebardi, Lazzarini e Scarpanti.
1986
La mostra concorso si ripropone nel segno della riconoscenza al suo fondatore, e diventa il Premio Attilio Mozzi. Tra le opere acquistate figurano le firme di Sonia Ciscato, Mario Nigro, Maurizio Pirola e Maurizio Corona.
2001
Premio Artistico Città di Treviglio Attilio Mozzi viene assegnato ex aequo a Gabriele Bellagente e a Cesare Calvi. Menzioni riservate a opere di scultura, fotografia e videoarte.